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Limiti dello sviluppo tecnologico

Negli ultimi due secoli lo sviluppo scientifico/tecnologico della società umana ha avuto una accellerazione improvvisa rispetto alle epoche precedenti.
Ma questo sviluppo tecnologico umano può avere dei limiti o è virtualmente illimitato, considerazioni "politiche/economiche" a parte che nella pratica ne rallentano il cammino ?Come si pone l'etica in questo contesto ? Si può creare qualunque cosa (in ingegneria genetica, tanto per dirne una), o ci deve essere un limite auto-imposto ?Inoltre lo sviluppo scientifico potrebbe non essere un percorso lineare che porta da una situazione pre-esistente a uno di avanzamento tecnologico rispetto a prima, basti pensare alle varie branche della matematica che contribuiscono, cooperando tra loro, a risolvere i problemi della fisica/cosmologia/meccanica quantistica del momento...

Può esistere una filosofia dello sviluppo che ci indichi la strada per uno sviluppo quantitativamente e qualitativamente migliore tra quelli possibili ?
Se si, come si esplicita ?








Il cavaliere rosso - Carlo Carrà, 1913




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